Dopo il minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime del terremoto haitiano, ha inizio la gara. E l'Atalanta cerca subito di mettere in chiaro le cose, calcando il piede sull'acceleratore e creando due nitide palle goal in due minuti. La traversa e l'imprecisione di un attacante bergamasco solo davanti al portiere evitano la chiusura imediata del match. Si capisce subito che sarà un match difficilissimo. L'Atalanta gioca a memoria, e la fisicità dei suoi atleti si fa sentire. Soprattutto nei calci da fermo. Scaturisce, appunto, da un calcio d'angolo il vantaggio lombardo. Cason, centrale difensivo coi controfiocchi, infila di testa al 15° eludendo i difensori algheresi. Goleada?? Assolutamente!! Cossu e compagni non ci stanno a fare la parte della vittima sacrificale, e a poco a poco prendono le misure dei più quotati avversari. Sospinti dal caloroso pubblico di casa, gli algheresi iniziano a crederci e si spingono con insistenza nella metà campo bergamasca. Al 30° arriva il meritato pareggio grazie ad una travolgente azione di Mattia Bussu che riesce ad arrivare al limite dell'area di rigore e infila Mora con un sinistro rasoterra a fil di palo. Sull'1-1 termina la prima frazione di gioco. Eugenio Perico, indimenticato difensore dell'Ascoli e dell'Atalanta anni '70-80, e attuale mister dei giovanissimi dell'Atalanta, cerca di strigliare a dovere i suoi ragazzi, ma non ha fatto i conti con la grinta e la voglia di lottare dei ragazzi di Gigi Nuoto e Nicola Cosso. Gli algheresi scendono i campo ancora più determinati rispetto al primo tempo, mordendo le caviglie dei loro avversari e mettendo in mostra quel pressing che li fa diventare indigesti a qualsiasi contendente. La partita si gioca su ritmi elevatissimi, e sono proprio gli algheresi ad avere la possibilità di andare in vantaggio con un gran tiro di Davide Madeddu che viene deviato da un difensore dell'Atalanta, e un'altra conclusione da fuori area di Andrea Dore che il validissimo Mora riesce a sputare fuori dal sette della propria porta.
La partita si fa durissima, e nel finale i bergamaschi provano a spingere per arrivare al vantaggio, ma inutilmente. Un paio di brutti episodi con totale assenza di fair play (per usare un eufemismo...) da parte di un giocatore atalantino rischiano di macchiare una partita sino a quel momento molto corretta, comunque tutto fila liscio sino alla conclusione. Conclusione che vede diversi ragazzi algheresi alle prese con i crampi, a testimonianza del grando sforzo compiuto per arginare la capolista...
Complimenti a tutti i ragazzi dell'Alghero, autori di una prestazione veramente strepitosa. Non si può parlare dei singoli, perchè è stato il risultato di tutta una squadra supportata magnificamente da uno staff tecnico di grande rilievo. Piccoli calciatori crescono............
Domenica 24 gennaio si va a Lecco, con la speranza di mettere altri punti in cascina.
ALGHERO: COSSU, BUSSU (GOBBATO), PORTO, RAVANESI (CISTERNINO), MADEDDU, LEONI, NINNIRI (SABA) (GALLERI), DORE, SATTA (DIANA), FAEDDA, FARINA. A disposizione: PULEDDA. Allenatore: NUOTO
ATALANTA: MORA, ADIANSI, BARLOCCO, CASELLI, CASON, INVERNIZZI (FORESTA), RASCAROLI (MALVESTITI), ROMANO (GRASSI), BANGAL, VARANO, UNGARO (VALOTA). A disposizione: MIORI, SAVI, BOLDINI. Allenatore: PERICO
ARBITRO: GROSSI DI ALGHERO
MARCATORI: 15' p.t. CASON, 30' p.t. BUSSU
AMMONITI: FORESTA, VARANO
