ALGHERO: Cossu, Bussu, Porto, Cisternino (Margotti), Madeddu, Leoni, Galleri (Ninniri), Dore, Satta, Faedda (Diana), Farina. All. Nuoto.
Arbitro: Squintani di Cremona.
Il goal di Andrea Farina
Si chiude, quindi, sul 2 a 1, il primo tempo, con la convinzione che nel secondo tempo l'Alghero riuscirà a produrre lo strappo decisivo per condurre in porto la partita. E così non è stato. Il gioco riprende a parti invertite, con il Pavia che assume il controllo di tutte le zone del campo e l'Alghero sulla linea difensiva, con grandi difficoltà a superare la linea di centrocampo. E' il Pavia a creare e disfare, e a rendersi pericolosa in diverse occasioni. Le forze fresche messe in campo dall'allenatore del Pavia producono una pressione costante che porta ad un fisiologico pareggio. Manco a dirlo, è il solito calcio da fermo che produce effetti devastanti. Una punizione dalla sinistra, calciata dentro l'aria, consente agli attaccanti pavesi di infilare la porta di casa con un preciso colpo di testa. E' una mazzata per i giocatori algheresi, che hanno già perso la tramontana da tempo e non riescono neanche in questa occasione a riprendersi. Dopo appena tre minuti, infatti, riescono a subire il terzo goal, quello della disfatta, ancora su calcio di punizione sempre dalla sinistra, che si infila in porta senza essere stata toccata da nessuno. Proteste dell'Alghero, che invoca il calcio di punizione di seconda, ma la Signora Cristina Tangianu di Alghero, arbitro dell'incontro, è inamovibile. Gli attacchi disperati dell'Alghero sono inutili, nonostante una grande occasione per Andrea Farina che non riesce a spingere la palla in porta con la giusta potenza. La partita si chiude sul 3-2 per il Pavia, che non ha sicuramente rubato niente e ha dimostrato di essere una squadra coriacea e duttile.
Sabato 21 novembre, alle 15.00, arriva la corazzata Albinoleffe. I ragazzi dell'Alghero sono chiamati ad una prova di carattere per legittimare un campionato sino a questo momento più che positivo.